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Cos'è il Programma di Sviluppo Rurale (PSR)
Il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi SIE, il F E A S R (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle singole Regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo- forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali . Nasce dal Regolamento (UE) n.1305/2013 e ha una durata di sette anni 2014/2020. L’Unione Europea mette a disposizione delle Regioni risorse finanziarie offrendo a tutti i potenziali beneficiari la possibilità di aumentare la competitività del settore agricolo e forestale del territorio.
Chi è l'Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)
Per IAP s’intende l’Imprenditore Agricolo Professionale colui il quale, in possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali (stabilite dall’ art. 5 del regolamento CE n. 1257/1999 del Consiglio, del 7 maggio 1999) dedichi alle attività agricole (così come definite dall´articolo 2135 del Codice Civile), direttamente o in qualità di socio di società, almeno il cinquanta per cento del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il cinquanta per cento del proprio reddito globale da lavoro.
Per reddito viene preso a base quello dichiarato ai fini fiscali (UNICO/ 730) escludendo dal computo del reddito di lavoro le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità e le somme percepite per cariche pubbliche.
Le societa’ di persone, cooperative e di capitali, anche a scopo consortile, sono considerate imprenditori agricoli professionali qualora lo statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività’ agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile e siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) nel caso di società’ di persone qualora almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. Per le societa’ in accomandita la qualifica si riferisce ai soci accomandatari;
b) nel caso di società’ cooperative, ivi comprese quelle di conduzione di aziende agricole, qualora almeno un quinto dei soci sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale;
c) nel caso di società’ di capitali, quando almeno un amministratore sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale.
Fino alla data del 22 aprile 2004 l’accertamento dei requisiti per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo era di competenza dell’Inps. Dal 06 maggio 2004 (D.Lgs 99/2004) tale accertamento e riconoscimento viene demandato alle Regioni. L’Inps ha comunque la facoltà di acquisire tutte le altre informazioni necessarie all’inquadramento aziendale ai fini dell’imposizione contributiva. Dal 30 giugno 2005 (D.lgs 101/2005 è possibile effettuare l’iscrizione con riserva, allegando alla documentazione certificazione comprovante la presentazione della domanda alla Regione, purché il richiedente entro 24 mesi (o diverso tempo stabilito dalle singole Regioni) dimostri di possedere i requisiti previsti. In mancanza di tale adempimento l’Inps procederà’ alla cancellazione, dalla data di iscrizione, con conseguente perdita dei benefici eventualmente goduti.
N.B.: L’imprenditore agricolo professionale non è assicurato ai fini INAIL in quanto non partecipa direttamente alla coltivazione o allevamento aziendale.
All’imprenditore agricolo professionale, se iscritto nella gestione previdenziale ed assistenziale, sono altresi’ riconosciute le agevolazioni tributarie in materia di imposizione indiretta e creditizie stabilite dalla normativa vigente a favore delle persone fisiche in possesso della qualifica di coltivatore diretto. Per acquisire il titolo di Imprenditore Agricolo Professionale è necessario essere almeno in una delle seguenti condizioni:
- essere in possesso di Diploma di Laurea in Scienze Agrarie o Forestali,Medicina Veterinaria, Scienza delle Produzioni Animali, Scienza delle Tecnologie Alimentari, o Diploma Universitario nelle medesime aree o ancora Diploma di Istituto Tecnico Agrario o professionale con indirizzo agrario;
- esercitare attività agricola come titolare, contitolare, coadiuvante familiare, amministratore, lavoratore agricolo per almeno un triennio in data antecedente alla presentazione della domanda di riconoscimento della qualifica;
- essere in possesso di Attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale in agricoltura, organizzati in attuazione di normative comunitarie, statali o regionali e dove il numero di ore di frequenza del corso varia secondo la regione.
- Per la qualifica di imprenditore agricolo professionale è necessario acquisire un bagaglio di conoscenze dell’agricoltura e delle tecniche utilizzate. Non è impossibile: le Regioni organizzano spesso corsi di formazione professionali in questo settore anche gratuiti.
- Se dovete partecipare ad un Bando PSR dovete impegnarvi a frequentare un corso (oggi esistono anche corsi FAD formazione a distanza attraverso il web) organizzato periodicamente da organismi di formazione autorizzati dalle Regioni.
In alternativa, un corso di laurea presso la facoltà di Agraria darà sicuramente conoscenze utili per quest’attività.
Il possesso della qualifica di IAP consente di accedere oltre alle misure previsti dai PSR con un punteggio maggiore, a diverse agevolazioni quali:
lo IAP (e coltivatore diretto) iscritto all’INPS, sino al 31/12/2010, ha diritto a un’imposta catastale dell’1% nell’acquisto di terreni, a un’ imposta di registro e ipotecaria in misura fissa, e a onorari notarili ridotti alla metà; l’imprenditore agricolo non iscritto all’INPS pagherà l’imposta catastale di registrazione dell’8% sul valore dei terreni in acquisto di terreni; è previsto l’esonero dal pagamento degli oneri di urbanizzazione; in caso di esproprio, lo IAP ha diritto a un’indennità aggiuntiva.
Gli imprenditori agricoli, i coltivatori diretti e le società semplici, esercenti attività agricola, devono iscriversi nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all’art. 2188 e seguenti del codice civile.
Le iscrizioni nel registro e all’INPS, a norma dell’articolo 2189 del codice civile, sono eseguite e su domanda sottoscritta dall’interessato. Prima di procedere all’iscrizione, l’ufficio del registro dovrà accertare l’autenticità della sottoscrizione e il concorso delle condizioni richieste dalla legge per l’iscrizione.
Destinatari del corso
I destinatari principali (n. 15 allievi) saranno i giovani agricoltori al primo insediamento, gli agricoltori, i futuri imprenditori professionali, che intendono lavorare secondo quanto richiesto dalla normativa nazionale ed auspicato dagli orientamenti comunitari anche in virtù della riforma in corso la quale vedrà protagonisti solo gli “agricoltori attivi”, competenti e debitamente formati.
Obiettivi
Il Corso di Formazione professionale finalizzato all’acquisizione di conoscenze e competenze professionali nell’ambito di un’impresa agricola, si pone come obiettivo quello di orientare i giovani agricoltori e gli imprenditori agricoli partecipanti, verso un’attività agricola moderna e razionale, capace di competere sul mercato, capace di cogliere le opportunità offerte dalla Politica agricola comunitaria e dalla legislazione vigente, capace di adeguarsi in maniera ottimale alle variabili di mercato ed al mutare delle condizioni politiche di settore. Il corso mira pertanto ad aggiornare gli agricoltori già operanti e a formare i giovani agricoltori in termini di management aziendale (razionalizzazione delle attività agricole e della gestione economica aziendale, abbattimento dei costi di produzione, innovazione tecnologica ed informatica), di multifunzionalità e sicurezza in agricoltura, di innovazione di prodotto e di processo, di conoscenza dell’evoluzione del mercato e della legislazione e delle politiche comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia.
I partecipanti al corso acquisiranno tutte le competenze necessarie per la gestione integrata e razionale dell’azienda agricola-forestale-zootecnica e delle attività connesse, per la conoscenza ed il rispetto della vasta legislazione vigente in materia, per l’applicazione della multifunzionalità in agricoltura, per l’applicazione dell’informatizzazione aziendale-contabile e l’uso del web marketing.
Modalità di studio
Il corso è caratterizzato da n. 150 ore di lezioni teoriche in e-learning.
Spendibilità del titolo nei concorsi pubblici
La nuova Tabella di valutazione titoli delle graduatorie GPS 2020/2022 ha valutato maggiormente il punteggio attribuito alle certificazioni linguistiche e al corso CLIL, il quale conferisce infatti 3 punti in graduatoria, se abbinato ad una certificazione linguistica.
La certificazione B2 conferisce 3 punti, la C1 4 punti e la C2 6 punti nelle GPS.
Modulo d'iscrizione
Corso autorizzato con Determinazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria.